Il ciclo attivo ed il ciclo passivo consentono all’impresa di crescere e di agire nella area di mercato di interesse. Le attività contrattuali con Clienti e Fornitori devono coniugare gli interessi economici e commerciali con i requisiti normativi e contrattuali.

La costruzione di una rete di propri fornitori e l’individuazione degli elementi di costruzione degli standard contrattuali supportano i rapporti commerciali, consentono di utilizzare ogni strumento appropriato per la tutela del credito, del prodotto/servizi e delimitano i profili di responsabilità dell’impresa. I profili di responsabilità sono riferiti ad adempimenti connessi con i processi di acquisto/vendita di beni, lavori e servizi che, con attenta standardizzazione e gestione costruita sulle peculiarità aziendali, consente di darvi puntuale attuazione e prevenire rischi connessi, quali la sicurezza dei prodotti, la sicurezza sul lavoro, la tutela ambientale e la gestione dei rifiuti, la tracciabilità dei flussi finanziari, la tutela dei dati personali/privacy, la tutela dei consumatori e quanto altro.

L’incidenza della disciplina degli appalti pubblici (in sintesi, D.Lgs. 50/2016), per gli operatori economici che ne avessero l’esigenza, introduce ulteriori elementi necessari a corredo dell’attività economica ed una più attenta valutazione sugli strumenti contrattuali verso la propria rete di subfornitori; sotto tale aspetto, inoltre, le stesse caratteristiche del legame con propri fornitori o con partner può consentire scelte strategiche rilevanti (Consorzio, RTI, contratto di rete, etc.) , nonché tenere sotto controllo gli adempimenti o opportunità determinanti il vantaggio o l’esclusione dalle gare, anche quali subappaltatori (es. regolarità fiscale e previdenziale, violazioni gravi in materia di sicurezza ed ambiente, interdittive 231/01 o art. 14 D.Lgs. 81/08).

La scelta di un Partner, produttivo o commerciale, e quella di un Cliente è un elemento essenziale di un’impresa, le cui variabili debbono poter essere immediatamente ponderate; un approccio gestionale, mediante la definizione di assetti standardizzati sulle peculiarità e le scelte di mercato aziendali, consente di avere dei parametri immediati per effettuare tale valutazione e, per ciascuna di esse, gli eventuali elementi correttivi per le aree di rischio residuo.

Avv. Antonio Porpora

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