Gestire l’Ufficio del Personale mediante l’applicazione di corretti Modelli di organizzazione delle procedure ha acquisito un rilievo strategico fondamentale, non solo per il corretto adempimenti di tutti gli obblighi direttamente ed indirettamente connessi al Lavoro, dagli inquadramenti contrattuali e mansionali, al rispetto delle normative contrattuali e previdenziali, ma anche in relazione alla prevenzione degli aspetti sanzionatori, alla favorevole partecipazione a bandi pubblici e finanziamenti, nonché ai miglioramenti nelle performances aziendali
I Modelli Organizzativi vengono richiesti da specifiche e plurime norme di legge, dalla Sicurezza e Prevenzione nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/2008), alla preventiva facoltà di istituire contratti di lavoro a tempo determinato, a chiamata e di somministrazione (D. Lgs 81/2015), alla necessità di predisporli in maniera corretta per evitare la crisi dell’impresa, e quindi la messa a rischio dei rapporti di lavoro. Questi sono solo alcuni degli esempi che trovano “necessarietà” nella nostra legislazione.
Il Modello corretto dovrà quindi partire dalla verifica sia dell’intera struttura contrattuale degli operatori per l’impresa, che dell’applicazione delle norme a tutela del lavoro, quali corretto inquadramento e rispetto degli obblighi retributivi e contributivi, gestione degli orari, delle assenze, il lavoro minorile e femminile, nonché la corretta applicazione dei diversi istituti contrattuali.
Più in generale i Modelli Organizzativi realizzano un sistema che assicuri il rispetto della regolarità nella gestione dei rapporti di lavoro, tenendo sotto controllo, verificare ed intervenire tempestivamente, su tutti gli aspetti della gestione del personale
All’applicazione dei Modelli Organizzativi potranno poi seguire, opzionalmente, anche strumenti di validazione e certificazione da utilizzare per la partecipazione a bandi e gare, ed in sede di ispezioni del lavoro
CdL Paolo De Medici